Primavera 2019 nasce l'idea di creare una piccola realtà agricola dopo qualche anno di esperienza lavorativa in fabbrica, devo ammettere che è stato proprio questo a spingermi per creare questo progetto, l'idea di trovare sia un lavoro sia una passione sia un divertimento si sono fuse nel mondo dell'elicicultura, una realtà nuova che negli ultimi 30 anni si è affermata in Europa e nel mondo, tutto nasce da un semplice articolo sul web, da lì abbiamo iniziato a informarci e formarci per iniziare questa attività, abbiamo partecipato ad un incontro formativo nella cittadina di Cherasco capitale MONDIALE della lumaca fierezza italiana, sede dei 2 più importanti consorzi in Europa; dopo aver preso un piccolo appezzamento di terra circa 2 ettari nel piccolo paese di Sarturano siamo partiti per l'avventura.
L'inizio è stato un po' travagliato a causa della pandemia che ha limitato di molto i lavori, era impossibile reperire materiale, fortunatamente siamo riusciti a trovare alcuni pali in cemento di vecchie vigne della zona e alcune lamiere per creare il primo recinto perimetrale , interno ad esso 12 recinti delimitati con rete apposta
( GRIDHELIX ) venduta dal consorzio.
In primavera 2021 quando ormai la pandemia era passata siamo finalmente riusciti ad avviare la produzione partendo con 12 recinti, in autunno 2021 abbiamo completato la prima produzione, apportando varie modifiche al sistema di allevamento perché ci tengo a ricordare che non tutti i metodi sono uguali, ognuno deve trovare il proprio in base all'ambiente e al microclima presente in esso; arriva l'estate 2022 una delle più torride da quando sono al mondo, questo ci ha spaventato, la preoccupazione fu che le lumache non sarebbero sopravvissute a questo gran caldo, con grande sorpresa durante l'autunno seguente abbiamo fatto una copiosa raccolta nonostante le temperature, abbiamo compreso che queste ultime non sono un ostacolo insormontabile, basta soltanto avere un'adeguata vegetazione all'interno dei recinti stessi in modo da riparare le nostre chiocciole dal caldo afoso, primavera 2023 iniziamo a sperimentare una recinzione elettrica per fare in modo che nei momenti di pioggia forte le chiocciole non evadano dall'allevamento, non è stato facile in quanto sul web ci sono parecchie truffe, dopo qualche mese di ricerca siamo riusciti a trovare una soluzione tutto sommato economica.
Alimentiamo il nostro recinto con un pannello solare ed una batteria ricaricabile dato che non abbiamo allacci alla corrente in questo modo siamo anche ecosostenibili.
Dopo aver trovato la soluzione alle fughe ci siamo imbattuti nel problema predazione, ricordiamo che la chiocciola è alla base dell'alimentazione per molte specie di uccelli, topi e talpe, per i primi siamo riusciti a trovare una soluzione creando delle specie di serre sopra ai recinti utilizzando una rete antigrandine allo stesso tempo antiuccello , in modo da fermare questi ultimi.
Riguardo alla predazione da parte di topi, talpe e soprattutto lo "stafilino" ( qui sotto trovate più informazioni , anche detto cocchiere del diavolo; va assolutamente combattuto.
Per farlo è necessario un recinto perimetrale di lamiere, interrate per circa 50/60 cm utile inoltre a tener fuori roditori tra i quali topi, talpe.
Profondità inferiore permetterebbe ad essi di entrare, creando cunicoli sotto la lamiera tramite i quali anche lo "stafilino" è in grado di passare.
E' necessario che le lamiere siano chiuse ermeticamente tra loro, questo permette la totale protezione per questi predatori, infatti lo stafilino non è in grado di volare, nel momento in cui tenterà la risalita sulle lamiere esso scivolerà a causa della parete liscia formata dalla lamiera.
Un altro grosso vantaggio è l'accumulo di calore durante le ore diurne estive, questo farà si che le lamiere raggiungano temperatura significative in modo da scottare e scoraggiare ulteriormente lo stafilino.
Un altro punto da affrontare è sicuramente l'irrigazione, questa è fondamentale per la sopravvivenza delle chiocciola e per la corretta crescita degli ortaggi seminati all'interno dei recinti (cavolo, bietola, cicoria ecc...) sotto i quali quest'ultime troveranno riparo.
Non bisogna sottovalutare il fabbisogno idrico di un allevamento, bisogna tenere presente che durante il periodo compreso tra maggio e settembre sarà necessario irrigare con una cadenza di 1 volta ogni 2/3 giorni nel caso in cui le temperature non salgano oltre i 26/28 gradi diurni.
Mentre sarà necessario irrigare tutti i giorni nei periodi di caldo cocente quando le temperature superano i 33 gradi e oltre, come purtroppo succede in questi ultimi anni.
Noi utilizziamo un laghetto irriguo adiacente al terreno di dimensioni medie; non mi soffermerò troppo sul tipo di impianto da installare poiché dipende molto dal tipo di terreno, dalla pendenza dello stesso e dal metodo di pompaggio.
Noi utilizziamo un impianto auto-compensante con ugelli a 40 l/h, è necessario in quanto l'allevamento si trova su di un terreno in pendenza.
Ultima ma non per importanza è la questione dell'apporto alimentare all'interno dei recinti.
Come citato prima le chiocciole troveranno riparo sotto le larghe foglie di cavolo e bietola, nel primo periodo dopo il risveglio invernale si ciberanno anche di questi ultimi, ma nel periodo dell'accoppiamento e quindi della nascita delle Baby Snail, in numero di soggetti al metro quadrato sarà quasi quintuplicato di conseguenza le chiocciole che transiteranno sugli ortaggi lasceranno dietro di loro un'importante quantitativo di bava, questo non permette alle piccole di cibarsi in modo corretto e nelle giuste quantità poiché gli ortaggi sbavati , da altri soggetti non vengono mangiati da una successiva lumaca che transita su di essi, è quindi assolutamente necessario integrare dall'esterno con alimento supplementare fresco in modo tale da permette a tutti i soggetti di cibarsene in modo corretto.
Questo alimento deve essere preferibilmente coriaceo, quindi zucche, zucchine, cetrioli, carote, ma anche supplementi come il girasole.
Questi ortaggi sono consigliati per la lunga durata una volta gettati nei recinti non marciranno per almeno 5/6 giorni questo permetterà alle chiocciole di cibarsi totalmente dell'ortaggio.
Noi ci forniamo da un'azienda agricola di zona, ci vengono forniti in modo gratuito altrimenti andrebbero al macero.
Ringraziamo di cuore il titolare per la gentilezza e per il riguardo al non scartare nulla quando possibile.
In conclusione , siamo ancora in corso d'opera , ciò non toglie che per qualsiasi informazione o visita in allevamento, saremo lieti di accogliervi .